Figura 14.10-1. Vladimir Komarov.
La Soyuz 1 di Komarov partì dal cosmodromo di Baikonur il 23 aprile 1967 e manifestò problemi subito dopo il decollo. Uno dei suoi pannelli solari non si aprì, producendo una carenza d’energia elettrica a bordo e rendendo difficili le manovre di correzione d’assetto. Dopo tredici orbite il sistema di stabilizzazione automatico era completamente fuori uso e quello manuale funzionava solo parzialmente.
Fu deciso di interrompere la missione, e cinque orbite più tardi fu avviato il rientro nell’atmosfera. Il paracadute-guida si aprì regolarmente, ma quello primario non fece altrettanto a causa di un sensore di pressione difettoso. Komarov aprì il paracadute di riserva, che però s’impigliò in quello di guida, che non si era sganciato. Di conseguenza la discesa della capsula fu frenata solo parzialmente e la Soyuz colpì il suolo a circa 140 chilometri l’ora, uccidendo Komarov all’istante.