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8.14 Perché Apollo 11 atterra a motore spento eppure ha le zampe senza polvere lunare?

IN BREVE: Perché non è vero che atterrò a motore spento, e perché la polvere schizzò via lontano, spinta dal getto del motore, dato che sulla Luna non forma volute che restano in aria nelle vicinanze, ma segue lunghe traiettorie orizzontali che non sono frenate dall’atmosfera. La trasmissione Voyager (Rai), inoltre, ha presentato un audio falsificato di questo allunaggio.


IN DETTAGLIO: Secondo la trasmissione Voyager (Raidue) del 4 marzo 2009, il modulo lunare dell’Apollo 11 toccò il suolo della Luna “con il motore spento: Armstrong stesso dice di non vedere più nulla a pochi metri dalla Luna.” Il concetto di motore spento viene sottolineato dall’audio dell’allunaggio, nel quale si sente il colorito “BAM!” di una voce d’astronauta via radio.

Questo dettaglio è molto importante, perché se il motore era spento, non può aver spazzato via la polvere. Infatti Voyager nota che “quasi nulla è stato spostato” e che “le zampe del modulo lunare sono pulite e brillanti. Come mai sotto il modulo non sembra essere accaduto nulla?”

Figura 8.14-1. La trasmissione Voyager (Rai, 2009) si interroga sulle differenze della polvere fra Apollo 11 e Apollo 17.


Ma andando a verificare la trascrizione delle comunicazioni radio dell’allunaggio dell’Apollo 11 si scopre che è falso che il modulo lunare toccò il suolo “con il motore spento”, come afferma invece Voyager.

Infatti nelle comunicazioni radio dell’allunaggio di Apollo 11, a 102:45:40, Buzz Aldrin dice “Contact light”: significa che almeno una delle sonde alte 173 centimetri, situate sotto le zampe del modulo lunare (Figura 8.14-2), ha toccato il suolo, facendo accendere un’apposita spia in cabina. Tre secondi dopo, a 102:45:43, il registratore di bordo capta la voce di Neil Armstrong che dice “Shutdown“ (spegnimento). Un secondo più tardi, Aldrin comunica via radio “Okay. Engine stop” (“OK. Il motore si è fermato”).

Dunque il motore principale del Modulo Lunare fu spento non prima, ma quattro secondi dopo il contatto con il suolo, ed ebbe quindi tutto il tempo di spazzar via la polvere sottostante prima che le zampe vere e proprie toccassero il terreno lunare.


Figura 8.14-2. Le tre sonde di allunaggio, o touchdown probe, del modulo lunare dell'Apollo 11, montate sotto le zampe. La zampa sulla quale è montata la scaletta è priva di sonda per non interferire con l'uscita degli astronauti. Foto scattata dal Modulo di Comando durante il viaggio Terra-Luna. Immagine NASA AS11-44-6574, ruotata di 180° per chiarezza.


Andando ad ascoltare le registrazioni originali dell’allunaggio, inoltre, emerge una vera e propria falsificazione: il ”BAM!” presentato da Voyager è assente nelle registrazioni originali. In realtà proviene invece dalla missione Apollo 15 (la voce è quella di Irwin, a 104:42:29, come si sente nella registrazione a15a1042610 dell’Apollo Lunar Surface Journal a 17 minuti e 25 secondi dall’inizio).

Il presunto mistero, insomma, è stato fabbricato ad arte.