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5.22 C’è davvero una foto falsa dell’astronauta Mike Collins?

IN BREVE: Sì, ma l’ha fabbricata un lunacomplottista, Ralph René.


IN DETTAGLIO: Secondo il lunacomplottista Ralph René, l’autobiografia scritta dall’astronauta lunare Michael Collins conterrebbe una foto falsificata (Figura 5.22-1).


Figura 5.22-1. La foto incriminata, nella versione presentata da René.


René afferma che l’autobiografia di Collins la descrive come un’immagine scattata mentre l’astronauta effettuava una passeggiata spaziale durante il volo della Gemini 10, nel 1966, e che in realtà si tratta di un’immagine realizzata durante l’addestramento in aereo e poi manipolata dalla NASA (Figura 5.22-2).


Figura 5.22-2. L’altra versione della foto.


Stando a René, questo

dimostra assolutamente che la NASA iniziò a falsificare le fotografie tre anni prima che le missioni Apollo iniziassero – si dice – a portare uomini sulla Luna.

L’accusa è contenuta nel libro di René Nasa Mooned America! ed è ripetuta dallo stesso autore nel documentario Apollo 11 – il lato oscuro della Luna, di Willy Brunner e Gerhard Wisnewski, trasmesso da La Storia siamo noi (Raidue, 22 agosto 2006; in originale Die Akte Apollo).

I fatti sono ben diversi. Innanzi tutto, la foto accusata di essere alterata (Figura 5.22-1) compare in alcune edizioni di un libro autobiografico (Carrying the Fire)* del quale la NASA non è responsabile. L’eventuale alterazione della foto non sarebbe quindi attribuibile in nessun modo alla NASA, ma semmai alla casa editrice.

* L’edizione 1974 della Farrar, Straus & Giroux e l’edizione 1975 della Ballantine Books. L’immagine non compare nelle edizioni recenti del libro.


In ogni caso, in quelle edizioni la fotografia alterata non viene mai presentata come immagine della passeggiata spaziale della Gemini 10: anzi, viene poi riproposta senza alterazioni e con una didascalia che chiarisce che fu scattata durante l’addestramento.

Collins stesso, nel libro, dice chiaramente (e con rammarico) che non ci sono foto della sua escursione (“Una delle grandi delusioni del volo fu che non ci furono foto della mia passeggiata spaziale. [...] Ero molto sconsolato, incapace di presentare ai miei nipotini una testimonianza visiva della mia breve parentesi come satellite umano”). È René, e soltanto René, ad asserire che la NASA dichiara che l’immagine mostra una passeggiata spaziale.

Nel 2003 lo storico dell’astronautica James Oberg offrì a René 10.000 dollari se fosse riuscito a presentare una qualunque edizione del libro di Collins nella quale la foto alterata fosse descritta come uno scatto effettuato durante un’escursione fuori dalla capsula. René non vi riuscì, e finora non vi è riuscito nessun altro.

La manipolazione dei lunacomplottisti prosegue nel documentario di Brunner e Wisnewski, durante l’intervista a René: prima viene mostrata la copertina del libro di Collins, poi subito dopo una pagina che contiene la foto incriminata sotto la dicitura “Gemini 10 space walk” (“passeggiata spaziale Gemini 10”), come mostrato in Figura 5.22-3.


Figura 5.22-3. Nel documentario presentato dalla Rai, la dissolvenza fa sembrare che la foto incriminata sia presente nel libro di Collins, ma le pagine mostrate sono quelle del libro di René.


Ma la pagina non proviene dal libro di Collins: è tratta da quello di René. Lo si capisce leggendone il testo, chiaramente riconoscibile se si effettua un fermo immagine nella registrazione.

In altre parole, tutta l’accusa di falsificazione rivolta a Collins e alla NASA è una montatura. Invece di dimostrare “assolutamente” che l’ente spaziale statunitense falsificò delle immagini, dimostra che i sostenitori delle tesi di complotto lunare sono disposti a manipolare i fatti pur di trovare sostegno alle proprie argomentazioni.

E se sono costretti a ricorrere a giochetti di montaggio o a falsificazioni della realtà per trovare una gruccia alle loro accuse, vuol dire che non hanno argomentazioni più solide.