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11.5 Come si spiegano le dichiarazioni ufologiche di Edgar Mitchell?

IN BREVE: L’astronauta Apollo Ed Mitchell credeva che alcuni UFO fossero davvero veicoli extraterrestri, ma non affermò mai di averne visti durante la sua missione spaziale e anzi smentì esplicitamente questa diceria, chiarendo che non aveva prove dirette di contatti con alieni ma che si fidava di persone che dicevano di avere queste prove.


Figura 11.5-1. Ed Mitchell sulla Luna.


IN DETTAGLIO: Il pilota del modulo lunare di Apollo 14, Edgar Mitchell, morto nel 2016, è stato spesso citato come testimone ufologico autorevole. In effetti fu aperto sostenitore della tesi che alcuni degli oggetti volanti non identificati avvistati dal 1940 in poi fossero veicoli extraterrestri, ma al tempo stesso dichiarò ripetutamente di non confermare le asserzioni di quelli che sostengono che lui vide direttamente tracce di presenze extraterrestri mentre era nello spazio o sulla Luna o che vi sarebbe una congiura del silenzio sulle missioni lunari da parte della NASA.

Per esempio, queste sono le sue parole (tradotte) da un’intervista all’Ottawa Citizen, intitolata UFOs: It's a coverup, firmata da Tom Rhodes e pubblicata l’11 ottobre 1998:

L’idea che vi siano strutture su Marte o sulla Luna è da svitati. Posso testimoniare per quanto riguarda la Luna: ci sono andato. Non vedemmo nessuna struttura presso il sito di allunaggio e nel mio casco non ci fu nessun riflesso di una struttura, come alcuni asseriscono.

In originale:

The notion that there are structures on Mars or the Moon is bonkers. I can attest to the latter -- I’ve been there. We saw no structures at the landing site and none was reflected in my helmet, as has been alleged.


Un ulteriore chiarimento arriva da queste dichiarazioni riportate da Rense.com nel 2001 nell’articolo Ed Mitchell Most Unhappy With Greer Using His Name As Disclosure Witness:

Né io né nessuno degli equipaggi di cui fui parte (partecipai a tre equipaggi Apollo) ricevemmo mai istruzioni o informazioni, prima o dopo i voli, a proposito di eventi UFO o vedemmo qualcosa nello spazio che suggerisse degli UFO o delle strutture sulla Luna, eccetera. Facemmo esattamente quello che abbiamo raccontato nei rapporti ufficiali. La mia unica pretesa di conoscenza di questi eventi deriva da persone, soprattutto del passato, che erano parte del governo, dei servizi di intelligence o dei militari, e che erano sul posto, videro quello che videro, e ora ritengono che debba essere reso pubblico. Ma non sostengo di avere informazioni di prima mano e non ne ho.

In originale:

I, nor any crew I was on (I was on three Apollo crews), received any briefing before or after flights on UFO events, saw anything in space suggesting UFOs or structures on the moon, etc. We did it just like we said in official reports. My only claim to knowledge of these events is from the individuals, mostly of yesteryear, who were in government, intelligence, or military; were there, saw what they saw, and now believe it should be made public. But I claim no first hand knowledge, nor have any.


Figura 11.5-2. Ed Mitchell nel 1971 (NASA/Collectspace).


Per contro, Mitchell dichiarò pubblicamente di ritenere che dei viaggiatori extraterrestri abbiano visitato la Terra e che ci sia una congiura del silenzio governativa a proposito del fenomeno UFO (ma non a proposito delle missioni Apollo). Lo affermò per esempio in un’intervista telefonica per Kerrang Radio datata 23 luglio 2008:

Ho il privilegio di essere stato messo a conoscenza del fatto che siamo stati visitati su questo pianeta e che il fenomeno UFO è reale, anche se è stato insabbiato dai nostri governi per molto tempo [...] Sono stato coinvolto intensamente in alcuni comitati e alcuni programmi di ricerca con scienziati e persone dei servizi di intelligence molto credibili che conoscono la verità nascosta [...] Lo schianto a Roswell fu reale e alcuni altri contatti furono reali e continuano tuttora.

In originale:

I happen to be privileged to [...] be in on the fact that we have been visited on this planet and the UFO phenomenon is real, although it’s been covered up by our governments for quite a long time [...] I have been deeply involved in certain committees and certain research programs with very credible scientists and intelligence people that do know the real inside story [...] The Roswell crash was real and a number of other contacts have been real and ongoing.

Mitchell, comunque, ammetteva serenamente che le prove di cui disponeva a sostegno di queste affermazioni erano indirette e basate sulle dichiarazioni di persone che lui riteneva attendibili ma di cui non poteva verificare la veridicità. Al momento non ci sono prove concrete pubblicamente disponibili, per cui questa questione sicuramente affascinante rimane aperta.