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8.3 Perché l’astronauta Samantha Cristoforetti ha detto che non possiamo andare sulla Luna?

IN BREVE: Non lo ha detto: le sue parole sono state distorte. Lo stesso è successo al suo collega Terry Virts, una cui frase in un’intervista è stata interpretata in modo forzato e distorto. Cristoforetti parla delle missioni lunari come cosa futura, ma non dice che non sono mai avvenute quelle passate e in più occasioni (compresa la stessa intervista citata dai complottisti) ha citato le missioni Apollo come una realtà indiscussa. Virts, invece, dice che adesso (“right now”) non abbiamo un veicolo in grado di andare sulla Luna; non dice che non l’abbiamo mai avuto. Gli ho scritto chiedendogli conferma e mi ha risposto fornendola.


IN DETTAGLIO: Secondo una diceria ricorrente, ci sarebbe una dichiarazione dell’astronauta italiana Samantha Cristoforetti che negherebbe le storiche missioni lunari con equipaggio. In realtà questa diceria si basa su spezzoni di sue frasi, interpretati in modo arbitrario e tolti dal loro contesto.

Samantha Cristoforetti, durante un’intervista rilasciata durante la sua permanenza a bordo della Stazione Spaziale Internazionale nel 2015, ha infatti usato parole come “quando ci avventureremo più lontani oltre l’orbita bassa”, “tecnologia che, ripeto, ci permetterà poi di andare oltre l’orbita bassa”, “missioni oltre l’orbita bassa potranno solo essere uno sforzo internazionale congiunto” e “un giorno ci permetteranno di fare questo passo”.

Queste sue parole vengono interpretate (in video pubblicati su YouTube, come per esempio Samantha Cristoforetti ammette mai andati oltre orbita bassa) come un’ammissione che non siamo ancora andati oltre l’orbita bassa e quindi non siamo mai andati sulla Luna.

Figura 8.3-1. Un fotogramma tratto da un video cospirazionista evidenzia alcune parole pronunciate da Samantha Cristoforetti, attribuendole a un’intervista del 22 gennaio 2015.


Ma basta ascoltare le altre dichiarazioni fatte nella stessa intervista per sentire che la Cristoforetti elogia esplicitamente le missioni lunari e quindi non le nega affatto: “grandissima l’impresa di cinquant’anni fa di andare sulla Luna, però è stata una cosa breve, di qualche giorno, e poi è finita lì”.

L’astronauta italiana, come tutti gli addetti ai lavori, sa benissimo che siamo andati già oltre l’orbita bassa e quindi lo dà per scontato, senza perdersi in precisazioni pedanti per chiarire che quando dice “ci avventureremo” sottintende “ci avventureremo di nuovo” e che lo “sforzo internazionale congiunto” è necessario per le missioni future perché è finita la rivalità politica spaziale fra Stati Uniti e Unione Sovietica e quindi i governi non investono più le somme che investivano nello spazio cinquant’anni fa.

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Circolano inoltre dei video (per esempio Mai sbarcati sulla Luna!!!! La conferma ufficiale della NASA) che presentano un breve estratto da un’intervista fatta in inglese a Samantha Cristoforetti e Terry Virts mentre erano a bordo della Stazione Spaziale Internazionale a marzo del 2015.

Figura 8.3-2. Un fotogramma tratto da un video cospirazionista.


In questi video, l’intervistatore chiede cosa ci sarà dopo la Stazione Spaziale e come si garantirà la presenza umana nello spazio: “And what comes after the International Space Station, once its mission is over? How do we ensure the presence of humans in space?”

Virts risponde:

Well, that’s a great question. The plan that NASA has is to build a rocket called SLS, which is a heavy lift rocket. It’s something that is much bigger than what we have today, and it will be able to launch the Orion capsule with humans on board as well as landers or other components to destinations beyond Earth orbit. Right now we only can fly in Earth orbit, that’s the farthest that we can go, and this new system that we’re building is gonna allow us to go beyond and hopefully take humans into the Solar System to explore. So the Moon, Mars, asteroids... there’s a lot of destinations that we could go to and we’re building these building-block components in order to allow us to do that eventually.

Uno di questi video traduce così le parole di Virts:

Ottima domanda! La NASA sta progettando di costruire un razzo chiamato SLS, un razzo per carichi pesanti che è molto più grande di quelli che abbiamo oggi. Sarà in grado di lanciare la capsula Orion con uomini a bordo oltre che a veicoli per atterrare [sui pianeti], ed altri strumenti verso destinazioni al di là dell’orbita terrestre. Attualmente siamo in grado di volare solo nell’orbita terrestre, più lontano di così non possiamo andare. Il nuovo sistema che stiamo costruendo ci permetterà di andare oltre e speriamo che possa portare degli uomini ad esplorare il sistema solare. La luna, marte [sic], gli asteroidi, ci sono molte destinazioni che potremmo raggiungere e stiamo costruendo i vari pezzi che ci permetteranno un giorno di farlo.

Secondo questi video, la frase di Virts “Attualmente siamo in grado di volare solo nell’orbita terrestre, più lontano di così non possiamo andare” sarebbe una prova del fatto che non siamo mai andati oltre l’orbita terrestre. Ma l’astronauta inizia la frase con un chiarissimo “Attualmente”: sta dicendo che in questo momento (“right now”) non disponiamo di veicoli in grado di volare oltre l’orbita terrestre. Non sta dicendo che non li abbiamo mai avuti: anzi, la precisazione “right now” (“attualmente”) crea una distinzione rispetto ad altri momenti (il passato). In altre parole, indica che Virts ci tiene a ricordare che prima li avevamo.

Quando Terry Virts dice “più lontano di così non possiamo andare”, si riferisce sempre alla situazione attuale, non a una condizione generale e immutabile: sta proseguendo la frase iniziata con “Attualmente”.

Ad aprile 2018 ho chiesto via mail a Virts di chiarire personalmente il senso delle sue parole e cortesemente mi ha inviato via mail questa risposta, che cito con il suo permesso:

Of course what I was saying was that in 2015/16/17/18 we are not able to send humans beyond low earth orbit. Hopefully in the near term, probably with commercial rockets such as SpaceX’s Falcon Heavy or even BFR, and perhaps with SLS/Orion, we will be able to do once again what we did in 1968-1972, i.e., send humans to the Moon. And I really hope that eventually we can send them beyond the moon, to Mars. Of course we did this in the 1960s and 1970s, but have not done it since, for a myriad of political reasons. I hope that this drought will come to an end soon.

In traduzione:

Ovviamente quello che stavo dicendo era che nel 2015/16/17/18 non siamo in grado di inviare esseri umani oltre l’orbita terrestre bassa. Si spera che prossimamente, probabilmente con razzi commerciali come il Falcon Heavy o anche il BFR di SpaceX, e forse con SLS/Orion, saremo in grado di fare di nuovo quello che facemmo nel 1968-1972, ossia inviare esseri umani verso la Luna. E spero davvero che prima o poi potremo inviarli oltre la Luna, verso Marte. È ovvio che lo abbiamo fatto negli anni Sessanta e Settanta, ma da allora non l’abbiamo più fatto per una miriade di ragioni politiche. Spero che questo periodo di magra finisca presto.

Lungi dall’essere una conferma definitiva delle tesi di cospirazione, insomma, questi video confermano che i lunacomplottisti sono disposti a travisare e distorcere grossolanamente qualunque dichiarazione pur di adattarla ai loro preconcetti.

L’intervista completa a Virts e Cristoforetti è disponibile in Figura 8.3-3 e risale al 13 marzo 2015. Gli interlocutori a terra sono WTOP Radio di Washington, DC ed Euronews.

Figura 8.3-3. L’intervista completa a Cristoforetti e Virts.