Le presunte prove presentate dai sostenitori delle tesi di messinscena sono numerosissime e in una discussione spesso non ci si può soffermare a smontarle una per una come farà invece la seconda parte di questo libro. Ma si può usare un altro approccio, che taglia la testa al toro: presentare le prove più chiare e schiaccianti del fatto che siamo andati davvero sulla Luna.
Se abbiamo dimostrazioni semplici e inoppugnabili della realtà delle missioni lunari, è evidente che qualunque argomentazione portata dai “lunacomplottisti” è per forza sbagliata. Perché sia sbagliata lo si potrà vedere poi, ma almeno si partirà da questo dato di fatto.
Esistono argomentazioni che rendano evidente la realtà delle missioni lunari anche a un profano? A prima vista sembrerebbe difficile poter dimostrare un evento accaduto così tanti decenni fa, su un corpo celeste a 400.000 chilometri di distanza da noi, visto che (almeno per ora) non possiamo andare là a verificare di persona e che la maggior parte delle pezze d’appoggio, per così dire, arriva da una fonte unica e oltretutto di parte: la NASA.
Ma la risposta è sì: le prove esistono, anche se non sono quelle che viene spontaneo immaginare, e sono un’ottima occasione per conoscere meglio il mondo affascinante dell’esplorazione spaziale.