Figura 13.1-1. Aldrin si sofferma sulla scaletta.
Paura? Momentaneo stordimento dovuto al movimento in un ambiente non ristretto e con gravità ridotta? Pausa di raccoglimento spirituale per contemplare il luogo stupefacente in cui si trovava? Nulla di tutto questo. Nel magnifico documentario del 2007 In the Shadow of the Moon, a 69 minuti dall’inizio, Aldrin spiega divertito la vera natura di quella pausa misteriosa (Figura 13.1-2).
Secondo il piano di volo, dovevamo fermarci 10-15 secondi alla base della scaletta e tenerci al bordo della zampa d’allunaggio, limitandoci a controllare la nostra stabilità, eccetera. Decisi di approfittare di quell’intervallo per... uh... per occuparmi di una funzione corporale, riempiendo un po’ il sacchetto per l’urina, per non dovermene preoccupare dopo. Ognuno ha i suoi primati lunari, e questo non me l’ha conteso nessuno.
In originale:
We had it in our flight plan that we’d take the first 10-15 seconds down at the bottom of the ladder, sort of hold on to the edge of the landing gear and just sort of check our stability and so forth... So that’s when I decided to take that period of time to, uh, to take care of a bodily function of slightly filling up the urine bag... so that I wouldn’t be troubled with having to do that later on... Everybody has their firsts on the Moon, and that one hasn’t been disputed by anybody.
Figura 13.1-2. Aldrin rivela la sorprendente motivazione della pausa sulla scaletta.