Cerca nel blog

11.8 Durante Apollo 10 fu captata musica aliena, tenuta poi segreta?

IN BREVE: No. I suoni erano interferenze delle radio di bordo e l’episodio non fu affatto tenuto segreto.


IN DETTAGLIO: A febbraio 2016 numerose fonti, compresi vari giornali italiani, hanno riportato la notizia che durante la missione Apollo 10 gli astronauti captarono un suono simile a una musica mentre sorvolavano la faccia nascosta della Luna ed erano fuori dalla portata radio della Terra e che questa vicenda era stata secretata per decenni.

Era simile a una musica, come il fischio di un flauto, il suono che gli astronauti Eugene Cernan e John Young della missione Apollo 10 ascoltarono nel 1969 mentre orbitavano attorno al lato opposto della Luna. Lungo questo tragitto, per circa un'ora, qualsiasi contatto con la Terra veniva interrotto. E quello che gli astronauti dell'Apollo 10 udirono non fu divulgato per quarant'anni. La Nasa, incapace di spiegare il fenomeno, secretò e archiviò tutto quello che la radio dell'astronave aveva registrato in quel lasso di tempo e rese pubbliche le trascrizioni delle conversazioni avvenute tra gli astronauti solo nel 2008.

Figura 11.8-1. La notizia su Repubblica.


«The Dark Side of The Moon» (Il lato oscuro della Luna). Così è stato battezzato l’episodio, rimasto top secret sino al 2008, vissuto dagli astronauti dell’Apollo 10 in orbita attorno alla Luna due mesi prima del celebre sbarco avvenuto il 20 luglio 1969.

«Hai sentito che fischiettii?». «Sembrano suoni, sembra una sorta di musica che viene dallo spazio». «Mi chiedo di cosa si tratti». È questo il dialogo fra gli astronauti Eugene Cernan e John Young, registrato e trascritto dalla National Aeronautics and Space Administration (Nasa). Un fenomeno a cui non è mai stata trovata una spiegazione.
-- La Nasa diffonde strani suoni provenienti dallo spazio e ascoltati dall’Apollo 10, di Fulvio Cerutti, La Stampa, 22 febbraio 2016, successivamente rimosso senza rettifica

Figura 11.8-2. La versione originale della notizia su La Stampa.


Gli astronauti dell’Apollo 10, in orbita sulla luna due mesi prima dell’impresa di Neil Armstrong, nel 1969, udirono e registrarono degli inspiegabili suoni, captati dal modulo durante la sua orbita nella faccia nascosta della Luna.

Fuori, quindi, dalla portata delle trasmissioni radiofoniche terrestri. L’episodio top secret battezzato poi “The Dark Side of the Moon”, è stato declassificato in parte solo nel 2008 (con pesanti censure) ed è ritornato in auge nella terza stagione della serie di Science Channel, dedicata ai file inspiegabili della Nasa.

Nelle trascrizioni del National Aeronautics and Space Administration, gli astronauti reagirono con sorpresa e confusione. Nelle loro cuffie iniziarono a rimbalzare prima delle urla, poi dei suoni per quella che è stata definita come “una musica di qualche tipo proveniente dallo spazio”. Quei suoni misteriosi furono captate dalla capsula durante l’intera orbita nel lato nascosto della luna.
-- Quei suoni impossibili captati dall'Apollo 10, di Franco Iacch, Il Giornale, 21 febbraio 2016
Figura 11.8-3. La notizia su Il Giornale.


Dopo quasi mezzo secolo di misteri, dagli 'X files' della Nasa riemerge l'audio di questa sorprendente conversazione avvenuta tra i tre astronauti dell'Apollo 10 in orbita sulla faccia oscura della Luna. [...] la sorpresa per quello strano fischio durato quasi un'ora fu enorme, e li spinse a domandarsi se fosse il caso di raccontare quell'esperienza al centro di controllo della Nasa, per paura di essere esclusi da successive missioni spaziali. Il testo della conversazione uscì dagli archivi dell'agenzia spaziale americana soltanto nel 2008 [...]
-- Suoni misteriosi sulla Luna, nelle registrazioni dell'Apollo 10, ANSA, 22 febbraio 2016, successivamente rettificata senza dichiararlo

Figura 11.8-4. La versione originale della notizia ANSA.


Molte di queste notizie proseguono presentando anche le spiegazioni fornite dalla NASA, ma offrendole soltanto come ipotesi.

Ma di fatto non si tratta di ipotesi, non è affatto vero che la vicenda fu secretata per decenni, e i suoni non erano affatto “urla” o “musica”.

La spiegazione tecnica (un disturbo generato dagli apparati di bordo) fu infatti trovata al momento stesso da John Young, uno dei protagonisti diretti della vicenda, come risulta dalle registrazioni dell’audio di bordo: “Probably due to the VHF ranging, I guess” (“Probabilmente è colpa del rilevamento di distanza VHF, immagino”). Il rilevamento di distanza VHF o VHF ranging era una tecnica che consentiva di usare le normali radio VHF di bordo per misurare la distanza fra il Modulo Lunare e il Modulo di Comando.

L’astronauta Michael Collins (Apollo 11) raccontò pubblicamente l’episodio in dettaglio già nel 1974, nel suo libro Carrying the Fire: i suoni erano il risultato di normali interferenze fra le radio VHF del Modulo Lunare e del Modulo di Comando. Nel capitolo 13 del suo libro precisò che glielo avevano segnalato, prima che lui partisse per la Luna, proprio gli astronauti di Apollo 10.

Nella mia cuffia ora c’è un suono strano, un “wu-wu” inquietante. Se non mi avessero preavvisato, mi avrebbe spaventato a morte. L’equipaggio di Apollo 10 di Stafford era stato il primo a sentirlo durante le sue prove di rendez-vous intorno alla Luna. Mentre erano soli sopra la faccia nascosta, furono parecchio sorpresi di sentire un suono che sia John Young, nel Modulo di Comando, e Stafford, nel Modulo Lunare, negarono di aver prodotto. Ne parlarono con circospezione nelle loro sessioni di resoconto, ma per fortuna i tecnici radio (e non i fan degli UFO) avevano una spiegazione pronta: erano interferenze fra le radio VHF del Modulo Lunare e del Modulo di Comando. Lo avevamo sentito ieri, quando abbiamo acceso le nostre radio VHF dopo aver separato i due veicoli, e Neil ha detto che “sembra il fruscio del vento fra gli alberi”. È cessato non appena il LM è atterrato ed è ricominciato poco fa. Un suono strano in un luogo strano.

In originale:

There is a strange noise in my headset now, an eerie woo-woo sound. Had I not been warned about it, it would have scared hell out of me. Stafford's Apollo 10 crew had first heard it, during their practice rendezvous around the moon. Alone on the back side, they were more than a little surprised to hear a noise that John Young in the command module and Stafford in the LM each denied making. They gingerly mentioned it in their debriefing sessions, but fortunately the radio technicians (rather than the UFO fans) had a ready explanation for it: it was interference between the LM's and command module's VHF radios. We had heard it yesterday when we turned our VHF radios on after separating the two vehicles, and Neil said that it "sounds like wind whipping around the trees." It stopped as soon as the LM got on the ground, and started up again just a short time ago. A strange noise in a strange place.

Figura 11.8-5. La spiegazione di Michael Collins nel libro Carrying the Fire.


Inoltre nel 2016 la NASA ha ribadito che l’audio e le trascrizioni della missione Apollo 10 erano pubblicamente disponibili sin dal 1973 a chiunque ne avesse fatta richiesta presso i National Archives statunitensi.*

* Apollo 10 Audio — Publicly Available Since 1970s, Tumblr.com, 22 febbraio 2016; NASA History Office, Twitter.com, 22 febbraio 2016.


Ma soprattutto è sufficiente ascoltare le registrazioni originali e le trascrizioni delle conversazioni degli astronauti* per capire che non c’erano grida o melodie musicali di sorta.

* Apollo 10 Onboard Voice Transcription, distribuito come confidential (riservato) nel 1969 e reso pubblico nel 1973, pagina 241-242; Apollo Flight Journal, Day 5 part 20.


La registrazione di bordo a10o-1021010 del 23 maggio 1969 include il presunto suono misterioso, che si rivela essere semplicemente un fischio continuo e viene discusso brevemente dagli astronauti, senza alcuna agitazione particolare e mentre proseguono le loro normali attività, a 2:51 e poi a 7:43 come segue:

102:13:02 Cernan: Quella musica suona persino spaziale, vero? Lo senti? Quel fischio?

102:13:06 Stafford: Sì.

102:13:07 Cernan: Whooooooooooo.

102:13:12 Young: Anche tu hai sentito quel fischio?

102:13:14 Cernan: Sì. Sembra, sai, musica spaziale.

102:13:18 Young: Chissà cos’è.

[...]

102:17:58 Cernan: Accidenti, quella è davvero musica strana.

102:18:01 Young: Dovremo scoprire cos’è. Non ci crederà nessuno.

102:18:07 Cernan: No. È un fischio, sai, come una cosa spaziale.

102:18:10 Young: Probabilmente è colpa del rilevamento di distanza VHF, immagino.


In originale:

102:13:02 Cernan: That music even sounds outer-spacey, doesn't it? You hear that? That whistling sound?

102:13:06 Stafford: Yes.

102:13:07 Cernan: Whooooooooooo.

102:13:12 Young: Did you hear that whistling sound, too?

102:13:14 Cernan: Yeah. Sounds like - you know, outer-space-type music.

102:13:18 Young: I wonder what it is.

[...]

102:17:58 Cernan: Boy, that sure is weird music.

102:18:01 Young: We're going to have to find out about that. Nobody will believe us.

102:18:07 Cernan: No. It's a whistling, you know, like an outer space-type thing.

102:18:10 Young: Probably due to the VHF ranging, I'd guess.


Questo presunto mistero ufologico è insomma inventato di sana pianta da giornalisti che vanno in cerca di notizie sensazionali invece di verificare le fonti e chiedere agli esperti. La vicenda, infatti, fu rilanciata nel 2016 dall’Huffington Post, sulla base di un documentario sensazionalista del canale TV statunitense Science Channel, intitolato NASA’s Unexplained Files, e ripresa dai giornali italiani senza controllarla. Ma in realtà risale ad anni prima: se ne parlava, per esempio, già nel 2008 sul sito di misteri Godlikeproductions.com e la risposta a questa tesi era già stata pubblicata su Apollohoax.net nel 2009.