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Ringraziamenti

Vorrei ringraziare tutti i lettori e autori del blog Complotti Lunari e in particolare Luca Boschini, Davser, Epsilon, Cesare Guariniello, Hammer, Johnlife, Massimiliano Carnevale, Naomi, Simone Nava, Papageno, pgc, Claudio Severi, Stefano Simonetti, Stepan Mussorgsky, Trystero, Mauro Marchesi e Tukler per l’aiuto nelle ricerche, per la verifica dei dati e per aver snidato molti miei errori e refusi. Quelli che restano sono esclusivamente colpa mia.

Un grazie molto speciale va a:

  • Terry Watson (GNC Apollo), Eric Jones dell’Apollo Lunar Surface Journal e tutti i membri del forum Project Apollo, per la disponibilità nel ricercare e verificare le informazioni tecniche più stravaganti;
  • Nicola Colotti, Dario Kubler, Fabio Letta, Milco Margaroli, Rodri Van Click, Andrea Tedeschi, Luigi Pizzimenti, Roberto Crippa, Paolo Miniussi, Guido Schwarz, Lukas Viglietti e l’associazione Space Lectures, che mi hanno dato modo di conoscere e intervistare gli astronauti Apollo Buzz Aldrin, Alan Bean, Charlie Duke, Al Worden, Jim Lovell, Fred Haise, Ed Mitchell e Walt Cunningham, il controllore di missione (EECOM) Sy Liebergot e lo sviluppatore del software del computer di allunaggio Don Eyles;
  • Diego Cuoghi, per aver condiviso le sue indagini;
  • Massimo e Giuliano, per le scansioni d’epoca della rivista Fotografare;
  • Giuliano47, per la scoperta dell’articolo che documenta il radioascolto italiano degli astronauti di Apollo 11 sulla Luna;
  • Elena Albertini, per la sincronizzazione delle versioni cartacee e digitali di questo libro;
  • Gianluca Atti, per la collaborazione alle cronologie delle singole missioni;
  • le mie figlie Lisa e Linda, che hanno collaborato alla conversione in formato digitale del testo;
  • mia moglie Elena, per la sua infinita pazienza e per l’organizzazione dei miei tanti incontri pubblici dedicati alle missioni Apollo e a questo libro.

Vorrei ringraziare anche tutti i donatori che hanno contribuito a rendere libero e gratuito questo libro e mi permettono di aggiornarlo.

Dedico questo libro ai miei genitori, che mi svegliarono per farmi assistere alla diretta RAI dello sbarco sulla Luna, e a mia zia Iris, che mi regalò negli anni Settanta una copia dell’avvincente e meticoloso resoconto delle missioni Apollo scritto da Peter Ryan, The Invasion of the Moon 1957-70. Questi due eventi mi contagiarono per sempre con la passione per l’epopea spaziale. Quel libro è ancora qui con me mentre scrivo queste pagine: il tempo ne ingiallisce la carta ma non il fascino.