Figura 2.2-1. A sinistra, il modulo di comando Apollo; a destra, il modulo di servizio. Credit: DavidTeixidor.
Figura 2.2-2. L’angusto interno del modulo di comando Apollo usato per la missione Apollo-Soyuz: da sinistra, Donald K. Slayton, Vance D. Brand e Thomas P. Stafford. Foto NASA S75-22747.
A bordo non ci sono servizi igienici: per raccogliere i rifiuti solidi vengono usati speciali sacchetti, mentre l’urina viene scaricata nello spazio attraverso un tubo.
Il CM è dotato di piccoli razzi di manovra, di uno scudo termico per dissipare il calore prodotto dal rientro nell’atmosfera terrestre e di tre paracadute: è infatti l’unica parte dell’intero veicolo che torna a Terra.
Al modulo di comando è collegato il modulo di servizio (Service Module o SM), una struttura cilindrica che contiene il propellente per il motore primario a ugello orientabile e per i sedici motori di manovra (quattro gruppi di quattro, disposti a croce) e alloggia i motori stessi e gran parte dell’ossigeno, dell’acqua, dell’alimentazione elettrica e dei sistemi di comunicazione radiotelevisivi e di trasmissione dati necessari per lo svolgimento della missione.
All’interno di una carenatura aerodinamica che raccorda il modulo di servizio allo stadio S-IVB c’è il modulo lunare (Lunar Module o LM), ossia il veicolo utilizzato da due dei tre astronauti per scendere sulla Luna e ripartirne.
Dato che viene utilizzato soltanto nel vuoto dello spazio, il modulo lunare non ha bisogno di avere una forma aerodinamica e per ridurre il propellente necessario è stato privato di ogni peso superfluo: sono stati sacrificati persino i sedili degli astronauti, che infatti pilotano stando in piedi.
Il modulo lunare è alto sette metri, pesa complessivamente circa quindici tonnellate ed è diviso in due stadi, mostrati separati nella figura qui sotto.
Figura 2.2-3. Spaccato del modulo lunare. Documento NASA MSFC69-MS-G-1300-27 (Press Kit della missione Apollo 10).
Lo stadio di discesa (Descent Stage) è la parte inferiore ottagonale: ha un motore orientabile per frenare la discesa verso la Luna, quattro zampe d’atterraggio ammortizzate e vani per contenere strumenti scientifici, acqua, propellente e, dall’Apollo 15 in poi, un’automobile elettrica (Lunar Rover).
Lo stadio di risalita (Ascent Stage) contiene la stretta cabina pressurizzata degli astronauti (4,5 metri cubi), anch’essa priva di servizi igienici, le provviste (ossigeno, cibo e una riserva d’acqua), i computer di bordo, gli impianti di ricetrasmissione radio e TV, il motore di risalita, i sedici motori di manovra (disposti a gruppi di quattro come nel modulo di servizio) e i relativi serbatoi di propellente.
Sul lato anteriore del modulo di risalita, gli astronauti hanno due finestrini triangolari per vedere il suolo lunare durante la discesa e un portello da attraversare carponi, indossando un’ingombrante tuta spaziale, per raggiungere la superficie della Luna usando una scaletta collocata su una zampa dello stadio di discesa, come mostrato qui sotto dall’esemplare di modulo lunare inutilizzato che è conservato al National Air and Space Museum di Washington, D.C.
Figura 2.2-4. Un LM mai utilizzato, custodito al National Air and Space Museum di Washington. Credit: Wikipedia.
A fine escursione, gli astronauti ripartono dalla Luna a bordo dello stadio di risalita, utilizzando lo stadio di discesa come rampa di lancio. La parte inferiore del veicolo rimane così sulla superficie lunare.