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3.1 La documentazione

Il programma spaziale statunitense ha generato una quantità smisurata di manuali tecnici e schemi di progetto per ogni più piccolo componente dei veicoli, migliaia di articoli e dati scientifici, checklist, procedure, misurazioni, bilanci, contratti, ordini d’acquisto, rapporti d’ispezione, cartelle esplicative per la stampa, resoconti di missione, referti medici, analisi di campioni, trascrizioni integrali delle comunicazioni radio e molto altro ancora. Questa documentazione include fotografie di altissima qualità, dirette radio e televisive, riprese cinematografiche, telemetrie e registrazioni audio di bordo.



Figura 3.1-1. Due esempi della vastissima documentazione tecnica delle missioni Apollo: la copertina di uno studio sulla scelta dei siti di allunaggio e una pagina di discussione dei limiti di variazione delle latitudini e dei tempi di permanenza sulla Luna.


Le sei missioni lunari Apollo scese sulla Luna produssero 6175 fotografie, insieme a decine di ore di riprese televisive e filmati a colori: e questo è soltanto il materiale girato sul suolo lunare, al quale si aggiunge tutto quello delle missioni che non scesero sulla Luna ma vi girarono intorno e quello realizzato durante i viaggi di andata e di ritorno: circa 20.000 foto in tutto.

Tutto questo materiale è pubblicamente disponibile da decenni a chiunque su semplice richiesta e dietro rimborso dei costi dei supporti, secondo le norme di trasparenza del Freedom of Information Act. Inoltre oggi è anche liberamente scaricabile da Internet o acquistabile su supporto digitale o in volumi cartacei, come indicato nella bibliografia in fondo a questo libro. Risulta coerente e senza contraddizioni, salvo gli inevitabili refusi ed errori minori di qualunque grande progetto, ed è confermato dalle ricerche spaziali di altri paesi.

Questa vastissima documentazione viene studiata da decenni dai migliori specialisti di tutto il mondo, perché costituisce un riferimento fondamentale per le missioni lunari moderne di vari paesi. Se fosse falsa, gli esperti se ne accorgerebbero.

Non solo: questo materiale è alla base di innumerevoli innovazioni scientifiche e di tecnologie di uso quotidiano, dai navigatori GPS ai telefonini, per cui se fosse falso questi dispositivi non funzionerebbero o lo contraddirebbero.

Oggi, inoltre, tutte queste informazioni vengono analizzate con tecniche che non esistevano all’epoca e contro le quali non sarebbe stato possibile premunirsi fabbricando un falso su misura.

Se questa immensa massa di dati fosse fasulla, insomma, gli esperti dei vari paesi del mondo lo saprebbero e sarebbe impossibile zittirli tutti. E falsificare in modo perfettamente coerente e a prova di futuro tutte queste informazioni sarebbe stato più difficile che andare sulla Luna per davvero.